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Un documento per far conoscere meglio il conteninte Africano

AFRICA - Il continente antico in sedici reportage

Presentato il libro della giornalista e scrittrice Antonella Napoli

08 maggio 2025 -

Il 29 aprile, presso la Biblioteca Flaminia di Roma, la giornalista e scrittrice Antonella Napoli ha presentato “Africa, il continente antico in sedici reportage”, un libro per raccontare un luogo immenso e straordinario, ma spesso vittima di stereotipi e luoghi comuni.

Quel “mal d’Africa che non va più via” ha radici profonde in Antonella Napoli, che con queste parole dedica il volume che ha curato (All Around Edizioni) al continente che ha conquistato il suo cuore e animato la sua voce. Reporter di guerra e giornalista d’inchiesta, Antonella ha viaggiato in numerosi stati africani per documentare la vita delle popolazioni locali, raccontare guerre dimenticate e denunciare emergenze umanitarie e violazioni dei diritti umani. Un impegno
portato avanti con coraggio e passione in nome dell’amore per la giustizia e la verità, che le è valso prestigiosi premi e riconoscimenti sia nazionali che internazionali.

Oltre a collaborare con importanti testate ed emittenti televisive, Antonella dirige “Focus on Africa”, la prima rivista italiana, online e cartacea, interamente dedicata al continente africano, fondata nel 2019 con la missione di offrire al pubblico italiano ed europeo un’informazione corretta e puntuale sull’Africa. Proprio dalla collaborazione con questa giovane realtà nasce il libro, un lavoro corale che, oltre agli otto reportage della curatrice, ne raccoglie tanti
altri scritti da autori africani e africanisti, che hanno vissuto nel continente e che quindi hanno potuto raccontarlo nelle sue reali sfaccettature. “In questo libro abbiamo voluto dare uno spaccato di questo continente straordinario, che da nord a sud è una realtà assai diversificata: ci sono culture, lingue, religioni diverse, quindi è davvero limitativo parlare solo di Africa. Io, infatti, preferisco parlare di Afriche”, ha dichiarato Antonella.

L’intento centrale del libro è quello di combattere gli stereotipi con cui guardiamo storicamente al continente africano. Nell’immaginario occidentale l’Africa è solo il paese delle migrazioni, della povertà, delle malattie: una visione viziata da pregiudizi e influenzata da disinformazione e fake news, che dimostra quanto poco sappiamo di un luogo che avrebbe tanto da raccontare. Il viaggio proposto da Antonella e dai suoi colleghi vuole contrastare proprio questa fallace narrazione e mostrare che l’Africa è molto più e molto meglio di quanto crediamo. Lei e tutti i coautori diventano così i testimoni della ricchezza umana e culturale che loro stessi hanno visto e toccato con mano, vivendo a stretto contatto con i popoli africani, e conducono i lettori alla scoperta di un mondo sorprendente e ai più sconosciuto, niente affatto inferiore né distante dal nostro.

Le parole di Antonella, ascoltate con viva attenzione e partecipazione da una folta platea, sono state accompagnate dalla proiezione dei reportage originali prodotti durante i suoi viaggi in Africa. Uno di questi, filmato in Congo e intitolato “Storie di guerra e resilienza nel cuore dell’Africa dimenticata”, ci porta nel cuore di un paese insanguinato da lotte intestine, che costringono migliaia di persone a fuggire dal loro territorio e cercare rifugio in campi precari, dove fanno fatica a sopravvivere a causa della mancanza di cibo e delle cattive condizioni sanitarie. Nonostante i numerosi appelli alla comunità internazionale, il Congo continua a scontrarsi con l’indifferenza di chi è convinto che catastrofi come questa non lo riguardino da vicino. Ignaro, evidentemente, che tutto il mondo è legato a doppio filo all’Africa, il paese che
con le sue innumerevoli risorse è responsabile di larga parte del benessere degli stati occidentali. Da lì tutto ha avuto inizio, la storia dell’umanità ha origine in quelle antiche savane dove milioni di anni fa è comparso il primo Homo sapiens. Ignorare l’Africa, le sue tragedie e i suoi conflitti, significa quindi rinnegare il nostro passato e precludere un domani migliore a ciascuno di noi.

Questo è solo uno dei tanti volti dell’Africa, che come ha sottolineato Antonella è un continente complesso e dalle mille contraddizioni, impossibile da racchiudere nella sua interezza. I suoi occhi ancora brillano di nostalgia ed emozione quando ricorda i volti delle persone che la popolano e i paesaggi straordinari che la attraversano. Non solo drammi e violenza accantonati dall’informazione mainstream, dunque, ma anche tanta bellezza celata nei frammenti di vita di civiltà che hanno eletto la natura a loro guida esistenziale sin dai tempi più remoti. Come scrive Antonella nell’introduzione al libro, l’Africa “ti cambia per sempre, come nessun altro posto sulla terra. Una volta che scopri il cuore profondo del continente, non puoi essere più lo stesso”.

A dialogare con Antonella durante la presentazione è stata la Dott.ssa Lidia Ferrari, responsabile del coordinamento Africa centrale e orientale di Amnesty International, che ha ribadito l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi ancora presenti in Africa. Ha inoltre illustrato il contributo che Amnesty International offre collaborando con giornalisti impegnati in tal senso come Antonella Napoli. “Il nostro compito”, ha affermato, “è difendere i diritti
umani e denunciare le loro violazioni in tutto il mondo. Cerchiamo quindi di farlo, per quanto ci è possibile, anche in Africa”.

L’auspicio è che questo libro possa farsi portavoce di un’umanità inascoltata e avvolta dal silenzio, ma anche un veicolo di scoperta ed esplorazione di un continente da guardare con curiosità, abbandonando preconcetti e schemi acquisiti. Una finestra da cui affacciarsi con gli occhi della mente, per afferrare almeno una parte infinitesimale di quel mondo affascinante che attira e che
spaventa, che parla a noi e di noi, del nostro passato e - soprattutto - del nostro futuro.

Mariachiara Catillo

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